Il 15 Febbraio 2019 pubblicai il post che potete osservare nell’immagine. Previsione GFS e ECMWF a 10/11 GG, quindi, per oggi/domani. Il 15 Febbraio, chi provava a fare previsioni a medio-lungo termine osservava modelli come questi più altri svariati indici climatici.
Esistono due atteggiamenti possibili, poi esistono i numeri!
Alla luce di quest’esperimento, semplice e modesto e considerando i commenti derivanti dagli utenti (parliamo principalmente degli appassionati della Meteo e non dei professionisti) è evidente che, in genere, si tende ad avere posizioni di parte, senza spesso considerare il senso profondo dei “numeri”, in particolare dell’analisi degli stessi. Alla domanda: “i modelli a 10 giorni sono affidabili?” la risposta è “no”. Questo è chiaro a tutti, tecnici, appassionati e gente che si affida al proverbio del giorno.
Ma cosa c’è dietro quel NO? Un SI…
Dietro quel no ci sono numeri e non pregiudizi perchè, se affianchiamo alla domanda precedentemente posta, con risposta negativa, la domanda: “E’ possibile che si realizzi la proiezione a 10 giorni di questo o l’altro modello previsionale?” La risposta, in questo caso, è si!
Ecco la statistica, ecco la modellizzazione dell’atmosfera, ovvero la necessità, vista l’impossibilità di riuscire a prevedere “spaccati” meteorologici futuri perfetti, di creare dei modelli il più vicini possibile alla realtà. Tutto ciò avviene grazie a dei super calcolatori che assimilano in entrata (input) i dati meteorologici attuali ed elaborano, attraverso numerose equazioni (non lineari), i modelli meteo futuri (output).
Considerazione sull’esperimento
Questo semplice test, che certo non rappresenta la realtà, ma conduce comunque a considerazioni importanti, è bastato per dimostrare che la previsione elaborata da due dei principali attori della meteorologia mondiale (nel modello ufficiale), a 10 giorni, avevano individuato la strada dei movimenti atmosferici con affidabilità molto buona (ECMWF decisamente migliore) delineando gli elementi fondamentali quali: aria fredda proveniente da est, versante Tirrenico riparato ed asciutto e il modello Europeo aveva addirittura previsto una direzione della massa d’aria capace di generare una depressione (plausibile) sui mari meridionali Italiani con precipitazioni nevose anche a quote basse al meridione.
Concludiamo
A parer mio, tecnici ed appassionati della meteorologia, non possono accettare che l’incompetenza delle persone, cittadini di tutti i giorni, venga sfruttata come gigantesco mercato per vendere cosidette “bufale” meteo. Vere e proprie aziende lo fanno attraverso titoli ed immagini che portano l’utente a disegnare false realtà e di conseguenza ad agire in modo inadeguato (vedi denunce effettuate dagli albergatori di Rimini a numerosi siti meteo). Diverso è spiegare e formare, mettere nero su bianco che esiste una scienza che si occupa di creare modelli, sempre più precisi che cercano di indagare la meteo fino a 15 giorni (ed oltre), che esiste un indice di affidabilità dettato dalla statistica e dalle probabilità, che intravedere, anche a 10 giorni, possibili scenari estremi o di forte cambiamento è considerabile con le dovute cautele scientifiche e non emotive… (leggo in ogni dove la parola “carta straccia” o “inverno/estate finita a metà stagione…). Passione è passione, scienza è scienza, correttezza è correttezza. Unite questi tre elementi, misurandoli alle vostre capacità e competenze e la Meteorologia saprà aiutare e far gioire.