Vento ECMWF

Dalle immagini satellitari ci possiamo facilmente rendere conto dell’imponente massa perturbata che copre oramai i cieli di quasi tutta l’Europa centrale ed occidentale. Al suo seguito aria più fredda, ora ben visibile sulle coste a nord della Spagna. Il nostro Continente, a dire il vero, è bersagliato da giorni ormai da poderose perturbazioni, forti venti di burrasca e spesso di tempesta, dinamiche atmosferiche da “solstizio d’inverno” e non certo proprie del mese di Febbraio. Guardate, ad esempio, quanto accaduto pochi giorni fa, quando in Italia i cieli erano ancora sereni e le temperature vari gradi sopra la media del periodo, sull’Isola di Mull, in Scozia. Le cascate che si gettano solitamente nell’oceano Atlantico sono state respinte sulla costa dalla furia del vento… parliamo di cascate!!! Video spettacolare…

ORA COSA ACCADE IN ITALIA?

Abbiamo una certezza: le temperature sono prossime ad una diminuzione di 3/5 gradi sul centro Italia, 5/7 gradi sulle regioni Nord Occidentali, 6 gradi circa sul meridione (previsione diff. temp ad 850 hPa). Tutto questo in un contesto di venti in forte rinforzo dai quadranti nord occidentali/occidentali. Un’immensa perturbazione si avvicina al nostro Paese e già in questo momento sta portando forti nevicate sulle Alpi, per ora a quote medio alte. Sull’Appennino centrale attualmente nevica oltre i 1900 metri di quota.

DA STANOTTE SARA’ NEVE su tutto l’Arco Alpino oltre i 500/700 metri di quota. Previsti in settimana accumuli fino a 100 cm oltre i 1300 metri. Le zone più colpite saranno la Val D’Aosta, Il Trentino e le località più settentrionali del Friuli Venezia Giulia.

Dalla serata di Martedì 9 Febbraio giungerà il peggioramento del tempo anche sul centro Italia. Prima le piogge, diffuse ed insistenti, accompagnate da forti venti di Libeccio su tutta la fascia Tirrenica. Le temperature diminuiranno sensibilmente durante la notte e già alle prime ore di Mercoledì 10 Febbraio la Fase sotto media per l'Italianeve inizierà a cadere copiosa dai 1250 metri per poi scendere ulteriormente di quota nel corso della giornata. Questa notte ci attendiamo vere e proprie bufere di neve su tutto l’Appennino. La serata e la notte di Mercoledì le condizioni meteo tenderanno a migliorare. Sarà questo il momento con le temperature più basse di tutta la settimana. Nelle prime ore di Giovedì la quota neve si assesterà, per qualche ora, sugli 800 metri di quota nel Lazio, in Abruzzo e nel Molise. Al Sud temperature più elevate manterranno la quota neve oltre i 1200 metri anche nei momenti più freddi.

E’ impossibile dare risposta a tutti coloro che si chiederanno se la neve cadrà oppure no, anche solo per qualche ora, in località di bassa montagna nei prossimi 2 giorni. La provenienza delle masse d’aria avrà come caratteristica un elevato tasso di umidità che certo non favorirà la caduta della neve a quote dove la colonnina di mercurio non sarà prossima allo zero!

L’Appennino centrale vivrà comunque la prima vera nevicata della stagione con accumuli di un certo rilievo oltre i 1500 metri di quota.

POI?

Poi le temperature torneranno a salire, per pochi giorni e non esageratamente come per la prima settimana di Febbraio, ma cosa certa è che, questo brevissimo step invernale, avrà vita breve. Sulle Alpi la neve cadrà per giorni e gli accumuli saranno fondamentali per decretare la fine del momento nerissimo che si sta vivendo ormai da settimane. L’Appennino centrale, invece, vedrà giorni e giorni di maltempo, con accumuli precipitativi di circa 180 mm in 7 giorni, ma purtroppo, soltanto le vette più elevate (oltre i 2000 metri) avranno neve per tutto il periodo.

A presto!

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