neve e gelo dal 15 gennaio 2016

Un vero e proprio terremoto meteorologico è quello che si sta preparando sull’Europa in questi giorni. Dopo settimane di stallo stagionale già da qualche giorno la situazione sta cambiando e, passata questa breve parentesi più fredda e perturbata, che ha riportato la neve sulle pianure del Nord Italia e sull’Appennino, grandi movimenti a livello emisferico daranno il via ad una nuova ed imponente discesa di aria gelida dal polo verso le nostre latitudini.

Già nel mio editoriale del 26 Dicembre 2015 avevo accennato ai valori dell’indice AO (Artic Oscillation) che rapidamente stavano passando da una fase positiva che durava da quasi 3 mesi, a valori negativi e potenzialmente estremamente negativi. Ricordo anche che l’indice AO misura le differenze di pressione tra le zone polari e quelle più temperate alle medie latitudini. AO positiva significa vortice polare ben saldo a Nord e tempo stabile più a Sud.

I modelli iniziano a dare risposta a questo crollo.

indici AO e NAO

DAL 7 AL 12 GENNAIO 2016

I prossimi 5 giorni trascorreranno senza grossi cambiamenti. Unico elemento degno di nota sarà il rialzo termico di 3/5 gradi che farà tornare temperature tiepide (non di notte ovviamente) alle basse quote e soprattutto in montagna dive la neve verrà di nuovo relegata oltre i 1800 metri in Appennino centrale ed oltre i 1500 metri sulle Alpi. Il tempo sarà sostanzialmente buono salvo qualche pioggia da Domenica a Martedì.

DAL 13 GENNAIO 2016. IL VORTICE POLARE SI SPEZZA E PRECIPITA SULL’EUROPA

Il 13 Gennaio avremo il primo crollo delle temperature. L’alta pressione oceanica punterà verso nord, spaccherà il vortice polare e lo costringerà a puntare verso l’Europa e verso il Mediterraneo. Con molta probabilità l’aria più tiepida dei nostri mari darà la possibilità all’aria fredda del nord di scavare depressioni proprio sull’Italia gens-0-1-192amplificando ancora di più la forza di attrazione delle correnti gelide polari…

DAL 15 AL 20 GENNAIO 2016. INVERNO CRUDO E NEVE IN PIANURA

Pur essendo a 10 giorni di distanza temporale possiamo dare una prima indicazione di ciò che accadrà dopo l’arrivo dell’aria gelida polare sull’Italia. Il nord Italia in questo frangente verrà bersagliato da nevicate anche in pianura e fin sulle coste, in particolare il nord ovest. Il centro sud vedrà molta neve a quote basse e, con molta probabilità, anche in pianura almeno sulla Toscana, sull’alto Lazio e nelle zone interne di tutte le regioni.

MANCA ANCORA MOLTO MA L’INVERNO SEMBRA ORA VOLER FARE SUL SERIO. CHE LA NATURA CI STIA PREPARANDO QUALCHE IMPORTANTE SORPRESA CE LO ASPETTAVAMO DA TEMPO. Ora forse è arrivato il momento.

 

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