La situazione attuale

Gli ultimi giorni di Gennaio potrebbero portarci ad importanti ed imponenti cambiamenti meteorologici. Ad oggi, il nostro Paese, si trova al confine tra il possente Anticiclone delle Arrozze ed un vortice ciclonico posizionato tra l’Europa centro settentrionale e il Nord Atlantico.

Prossimi 3 giorni (fine settimana)

Mi aspetterei imminente allerta della Protezione Civile!

La situazione barica attuale ci condurrà, nei prossimi 3 giorni, verso un notevole peggioramento del tempo su gran parte delle nostre regioni. Un minimo depressionario si formerà tra il golfo ligure e il Nord Italia.

A questo punto, come già accennato nell’articolo di ieri 20 Gennaio,  entrerà da Nord Ovest un primo fronte nuvoloso il quale porterà precipitazioni su tutto il Nord Italia e sulle regioni Tirreniche. Le temperature, in questa prima fase, saranno di 2 o 3 gradi oltre la media del periodo ad 850 Hpa (1250 metri di quota) e di conseguenza, sul centro Italia, la quota neve sarà registrata a quote elevate ed esclusivamente sulle aree Appenniniche. Differente sarà la situazione sulle regioni del Nord Italia le quali, grazie ad un cuscinetto di aria fredda che tenderà a ristagnare sulle pianure e alle basse quote, potrebbero assistere a nevicate deboli o moderate su tutte le aree interessate dalle precipitazioni. In generale la neve cadrà oltre i 200/400 metri di quota.

Attenzione ai venti. Sul Tirreno spireranno moderati o forti e in alcuni casi si raggiungeranno picchi di tempesta.

Tra Domenica e Martedì crollo delle temperature e nuove nevicate a quote basse

A partire da Domenica ci sarà un primo tentativo dell’alta pressione oceanica di espandersi lungo i meridiani. Aria molto più fredda della precedente inizierà la sua discesa verso l’Italia scorrendo lungo il fianco orientale della struttura alto pressoria e verrà attratta dal centro di bassa pressione che ne frattempo sarà traslato sul centro Italia in direzione est. L’aggiornamento di questa sera (GFS 18:00z) indica valori medi ad 850 Hpa, sul centro Italia, fino a -4 C° nella giornata di Martedì 26 Gennaio. Questa configurazione potrebbe portare nuovamente la neve a quote collinari su molte regioni del centro e del nord Italia. Molti dipenderà da quanto l’aria fredda riuscirà a penetrare verso sud prima di sfilare successivamente verso est.

Prospettive

I modelli previsionali ed alcuni indici teleconnettivi sembrano voler credere in una possibile ondata di gelo per i primi giorni di Febbraio. Quando parliamo di gelo e non di freddo, intendiamo aria proveniente tipicamente da est, con coinvolgimento diretto di tutta la penisola e nevicate anche a quote pianeggianti sia al Nord che al Centro Italia. Manca troppo tempo per poter dare risposte concrete e precise su ciò che potrebbe accadere i primi giorni di Febbraio, ma una strada sembra quasi essere tracciata! Non resta altro da fare che attendere il prossimo imminente peggioramento del tempo per poter osservare ciò che il futuro potrebbe riservarci.

Cordiali saluti

DB

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