Ci eravamo lasciati, nell’ultimo editoriale, che a partire dal 15 Novembre: (Cit editoriale 7 Nov 15)

…con molta probabilità, intorno al 15 Novembre, potrebbe verificarsi uno spostamento dell’anticiclone Europeo che potrebbe guadagnare terreno sul Nord Europa e rafforzarsi sul mare del Nord e sulla Gran Bretagna. Questo movimento farebbe da innesco alla prima discesa di aria fredda verso la Russia europea con possibile influenza delle regioni Balcaniche e successivamente dell’Italia.

Nel frattempo, quelle che erano previsioni a lungo termine e quindi con probabilità di realizazione assai ridotta, sono diventate relatà, seppur con piccole differenze rispetto alla configurazione barica europea prevista.

L’alta pressione oceanica si sposterà verso Nord coinvolgendo in parte le isole britanniche, mentre l’alta Russa si rinforzerà ad est lasciando penetrare nel cuore dell’Europa e nel Mediterraneo, masse d’aria fredda Artica che transiteranno prima sulla Scandinavia, poi sulla Germania, Francia, Polonia e successivamente scavalcheranno l’arco Alpino gettandosi nel Mediterranea con direzione Nord Ovest – Sud Est scivolando così dalla valle del Rodano.

La differenza sostanziale con le nostre previsioni del 7 Novembre? Le tempistiche. I prossimi 5/6 giorni, infatti, saranno ancora dominati dall’alta pressione così come è accaduto nelle ultime due settimane. Questo significherà il consolidamento del record storico di “permanenza” dell HP sul bacino del Mediterrane per il mese di Novembre e la prosecuzione del forte deficit idrico delle nostre regioni. In termini turistici, la mancanza di neve su Alpi ed Appennino continua a destare preoccupazioni a pochi giorni dall’apertura consueta dela stagione invernale. Tutt questo, in particolare quest’ultimo aspetto, sembra sia davvero destinato a finire a partire dal 20 Novembre.

A PARTIRE DAL 21 NOVEMBRE, INFATTI, LE CORRENTI ARTICHE SCIVOLERANNO DA NORD APPORTANDO UN CROLLO TERMICO DI 10/15 GRADI. Le temperature saranno quindi sotto media su quasi tutta Italia e le nevicate permetteranno un discreto innevamento dei monti su tutte le regioni. In particolare sulle Alpi potrebbe nevicare a partire dalle basse quote (valuteremo la possibilità della dama bianca in Val Padana), al centro qualche fiocco già dai 900/1000 metri di quota, al sud a partire dai 1300 metri.

L’Europa, insomma, entrerà in Inverno veramente. Nella mappa sottostante è possibile notare la previsione ECMWF in termini di quantitativi nevosi sull’intero continente fino al 24 Novembre 2015.

Nei prossimi articoli cercheremo di definire i dettagli di questa che sarà la vera prima irruzione di aria fredda dalla stagione invernale a venire!

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