Come anticipato su Facebook proprio nella giornata di ieri e come indicavo alcuni giorni fa nell’ultimo editoriale, l’inverno, che da tanti era dato per spacciato, sembra volersi rifare e mostrare ancora i denti! Due gli elementi che permetteranno ad un nucleo di aria gelida, stavolta davvero intenso, di “straripare” verso il Mediterraneo: L’anticiclone Russo che inizierà a rinforzarsi spingendo aria sempre più gelida sull’Europa dell’est e il vortice polare solitamente posizionato a Nord dell’Islanda, che si indebolirà rapidamente permettendo una spinta lungo i meridiani dell’alta pressione delle Azzorre che andrà a fare da blocco alle Inverno nevecorrenti più miti occidentali.

Questi due elementi, quando si realizzano contemporaneamente, permettono ondate di gelo sulla nostra penisola.

VARIABILITA’ CLIMATICA incentivata dalle caratteristiche tipiche del mese di Marzo sarà la parola chiave dei prossimi 20 giorni.

Successivamente ad un miglioramento del tempo che ci accompagnerà verso il giorno dell’inizio della primavera meteorologica (1 Marzo), le temperature, per un paio di giorni, subiranno un sensibile aumento. Il giorno più caldo sarà probabilmente il 4 Marzo quando la neve cadrà oltre i 1800 metri di quota. Precipitazioni comunque quasi assenti quindi con basso rischio per gli impianti sciistici dell’appennino centrale. Nel frattempo sono iniziati i grandi movimenti pressori a livello Europeo e aria gelida dall’Artico Russo viene spinta verso l’Italia da un’alta pressione oceanica in grande forma.

ATTENZIONE: Il giorno 5 Marzo, con probabilità sempre crescente, le temperature potrebbero subire un crollo davvero vertiginoso. Diminuzioni anche di 10°/12° e precipitazioni, sul versante Tirrenico e sulla zona dei Monti Prenestini (per ora previste deboli), che diventeranno nevose fino a quote intorno ai 200 metri di quota. Molto probabili, in questo contesto, rovesci nevosi o temporali di neve, anche su tutti i comuni della zona dei Monti Prenestini.

Temperature sotto la media del periodo, gelo notturno e freddo anche di giorno, permarranno su tutta l’Italia per alcuni giorni, almeno fino al 10 Marzo.

La ferita barica formatasi sul Mediterraneo non guarirà facilmente e nuovi apporti d’aria fredda potrebbero compromettere ulteriormente le condizioni meteorologiche.

Bisognerà attendere i prossimi giorni per stabilire con precisione se la neve tornerà a farci visita e soprattutto di quale entità sarà la nevicata che potrebbe giungere sulle nostre zone. Se dovesse formarsi un vortice depressionario sul Tirreno potremmo avere davvero importanti sorprese bianche proprio agli inizi della primavera meteorologica.

Daniele

 

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Riassunto

Il giorno 5 Marzo, con probabilità sempre crescente, le temperature potrebbero subire un crollo davvero vertiginoso. Diminuzioni anche di 10°/12° e precipitazioni, sul versante Tirrenico e sulla zona dei Monti Prenestini (per ora previste deboli), che diventeranno nevose fino a quote intorno ai 200 metri di quota. Molto probabili, in questo contesto, rovesci nevosi o temporali di neve, anche su tutti i comuni della zona dei Monti Prenestini.

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