Torna il maltempo di stampo invernale sulla zona dei Monti Prenestini
Torna il maltempo di stampo invernale sulla zona dei Monti Prenestini

Qualcuno ci credeva, in effetti… eppure, senza badare troppo alle nostre illazioni, l’inverno si riprende la scena! La natura, per fortuna, non sente le nostre critiche, non si esalta alle nostri lodi e non si ferma davanti a nulla. Qualcuno considera queste sue caratteristiche “un atto di superiorità o di cattiveria” nei nostri confronti (frane, alluvioni, grosse nevicate, caldo anomalo…) eppure, a pensarci bene, chi vive “contro natura” siamo solo noi!

E allora, quando l’inverno sembrava spacciato, ecco che i modelli iniziano a leggere qualcosa all’orizzonte. Qualcosa inaspettato, per qualcuno, ma plausibile per chi non vive di apparenza e di stereotipi.

Prima della fine del mese, i principali modelli matematici, leggono ben 3 irruzioni di aria nord Atlantica con ciclogenesi mediterranea per poi catapultarci verso un’ulteriore fase fredda che, visto il periodo assai dinamico e denso di fattori potenzialmente “esplosivi” , potrebbe addirittura regalarci sorprese nevose in molte zone d’Italia anche a quote molto basse (bisognerà riparlarne per ulteriori dettagli).

Primo impulso perturbato
Primo impulso perturbato

Il primo guasto delle condizioni meteo, molto intenso direi, si avrà nel prossimo fine settimana. Sabato pomeriggio, 21 Febbraio 2015, giungeranno le prime piogge a partire dal Nord Ovest Italiano per poi dilagare verso le regioni Tirreniche colpendo in maniera decisa anche la zona dei Monti Prenestini. La notte tra Sabato Domenica e la prima mattinata potrebbero verificarsi veri e propri nubifragi nelle zone circostanti la Capitale e quindi anche su tutti i comuni della nostra zona. L’intera giornata di Domenica 22 Febbraio sarà caratterizzata da pioggia continua che diminuirà d’intensità fino a cessare soltanto dalla nottata tra Domenica e Lunedì 23. Tutto questo in un contesto termico non freddo e con la neve che sarà relegata in Appennino oltre i 1300/1400 metri di quota. Esclusi Monti Prenestini. Probabile incremento del manto nevoso sui Monti Ernici e Simbruini (ed appennino Abruzzese) di 50/70 cm.

Lunedì 23 Febbraio sarà una giornata soleggiata, o con qualche nube ma senza precipitazioni. Temperature gradevoli. Ma siamo di nuovo in attesa di un nuovo intenso peggioramento del tempo stavolta in un contesto termico più freddo e con precipitazioni ancora intense. La notte tra Lunedì e Martedì 24 Febbraio vedrà le prime piogge

Secondo impulso perturbato
Secondo impulso perturbato

nella zona dei Monti Prenestini ed in generale su tutte le regioni Tirreniche. Giungerà aria fredda da Nord e scivolerà dalla valle del Rodano e dal Golfo del Leone apportando un peggioramento deciso del tempo che scaturirà nuove forti piogge a partire da Martedì 24 Febbraio accompagnate da un calo termico che farà scendere la quota neve in maniera importante. Geopotenziali di nuovo molto bassi che potrebbero far diminuire ulteriormente la quota neve nella giornata di Mercoledì 25 Febbraio fino a sfiorare, nella notte tra Mercoledì e Giovedì, i comuni di alta collina della zona dei Monti Prenestini (San Vito Romano, Olevano Romano, Castel San Pietro Romano…). Per ora escluderei le quote più basse, m attendiamo conferme. E’ stavolta certezza la neve oltre i 900 metri nella nostra zona ed ulteriore apporto nevoso rilevante sui Monti Simbruini ed Ernici che già il 26 Febbraio sfioreranno i 300 cm oltre i 1700 metri di quota assicurando una stagione sciistica ad ampio respiro!

Terzo impulso perturbato
Terzo impulso perturbato

Una nuova pausa, molto breve probabilmente, Venerdì 27 Febbraio, con successivo nuovo affondo nord Atlantico molto simile a quello precedente.

CURIOSITA’: E’ probabile, dai primi giorni di Marzo, una fase ancor più fredda vista la spinta dell’Alta pressione delle Azzorre che sembra poter trovare spazio lungo i meridiani in seguito ad un deciso rallentamento del vortice polare. In questo caso è plausibile un affondo artico più consistente dai valori termici ad 850Hpa inferiori allo zero e capaci di portare nevicate anche a quote basse e in pianura anche sul centro Italia. Questa, ovviamente, è una linea di tendenza che va confermata ed approfondita.

 

Probabile affondo freddo e nevoso primi giorni di Marzo
Probabile affondo freddo e nevoso primi giorni di Marzo

Daniele

 

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