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PREMESSA – RIFLESSIONE

Decifrare le ondate gelide Artiche non è mai cosa semplice. Da una parte ci sono quelli che inneggiano quotidianamente al gelo, dall’altra invece quelli che, in maniera diametralmente opposta, fondano le loro analisi su carte meteo di uguale estremismo ma di opposta tendenza.

Tutto ciò mi fa sorridere considerando la difficoltà, per l’Italia, di decifrare possibili ondate fredde da nord e soprattutto delinearne la giusta traiettoria. Entrambi, come è ovvio che sia, cercano “gloria” nello sminuire le ipotesi altrui, non considerando, tra le altre cose, che se la meteorologia risulta scienza imperfetta e poco utile a determinare eventi certi già oltre le 72 ore, questo sarà sia per l’ondata di gelo che per la prosecuzione della fase calda in essere…

In questo articolo del 7 Gennaio, io stesso indicai la possibilità che Gennaio stesse preparando una forte ondata di gelo per le nostre latitudini e per la zona Mediterranea. Si è passati poi per 2 giorni di totale confusione nei quali si alternavano emissioni modellistiche che ritrattavano tutto proponendo addirittura la prosecuzione del caldo ed altri, al contrario, che ci proiettavano nell’inverno più gelido…

 ED ORA? COSA ACCADRA’?

Gli indici teleconnettivi, però, sono sempre stati decisi nell’indicare una tendenza orientata all’arrivo del freddo e dell’inverno vero. Anche l’indice NAO pian piano si è adeguato e l’indice AO è ormai nettamente negativo.

LUNEDI SERA, INTANTO, CAMBIA TUTTO. FORTI VENTI DI BURRASCA, CALO TERMICO

Se questo week end le temperature in Italia rimarranno elevate, con qualche pioggia al centro sud e delle nevicate solo sulle Alpi, da Lunedì sera la situazione cambierà totalmente. Un drastico calo termico porterà la neve su venti 12 gennaiotutta Italia già a partire dai 1200 metri di quota (Appennino centrale), 1300 metri (Appennino meridionale) ed quote via via più basse sulle Alpi. Questo l’avevamo già accennato qualche giorno fa in questo articolo dedicato all’arrivo della neve sui Monti Simbruini e Abruzzo. ATTENZIONE AI VENTI. Possiamo credere infatti che, a causa delle differenze di pressione che si avranno tra l’Europa e i mari occidentali Italia, SI INNESCHERANNO forti venti da Ovest / Nord-Ovest. In particolare il Tirreno ed il Mar Ligure saranno battuti da venti di burrasca.

DAL 12 AL 15 GENNAIO, FREDDO, QUALCHE NEVICATA SUI MONTI (85% DI AFFIDABILITA’)

Siamo abbastanza certi di quello che accadrà in questi giorni. I modelli sono concordi ed è intuibile poco margine di errore. L’inverno tornerà in Italia! Sempre venti sostenuti sulle regioni occidentali. In attenuazione dopo il 13 Gennaio.

DAL 15 AL 20 GENNAIO, SEMPRE PIU’ FREDDO, NEVE A QUOTE PIU’ BASSE E IN PIANURA AL NORD

La seconda fase di questo raffreddamento è decisamente più incerta. Con molta probabilità ci sarà un ulteriore calo termico che porterà nevicate a quote basse sulle regioni adriatiche, anche in pianura al nord ed in collina sulle regioni tirreniche. Il sud subirà un notevole calo termico con precipitazioni che potranno risultare nevose anche a quote di bassa collina (soprattutto regioni adriatiche). Gli Appennini e le Alpi torneranno ad essere imbiancate come si vorrebbe nel mese di Gennaio. Gli impianti sciistici di tutta Italia tireranno un gran respiro di sollievo…

C’è la possibilità concreta che, tra il 16 e il 19 Gennaio, l’aria gelida presente sui Balcani proveniente dal nord della Scandinavia, penetri in maniera decisa sul bacino del Mediterraneo. In particolare sarebbe il centro sud Italia ad essere investito da quest’onda gelida con termiche ad 850Hpa tra i -5C° e i -10C°. In questo caso delle nevicate, attualmente previste deboli, potrebbero interessare anche le pianure delle regioni adriatiche ed in qualche caso anche le coste.

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SITUAZIONE ESPLOSIVA

Lo rammento da tempo: una stagione invernale molto particolare è quella 2015/2016. Il Mediterraneo ancora non raffreddato a dovere, una staticità delle principali figure bariche emisferiche che fa rabbrividire, gelo sempre più presente sulla Russia e sull’Eruopa orientale, un vortice polare che ora si sgretola e… tutto sta per cambiare! L’alta pressione che causerà questa prima vera irruzione di aria fredda della stagione si posizionerà sull’Europa dalla Spagna alla Bielorussia e per un soffio non abbraccerà completamente anche l’HP Russa. Se questo dovesse accadere, le discese di aria gelida Russa sarebbero ben più efficaci e con temperature più rigide.

Comunque… manca poco!

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