inverno in arrivo

Avevo promesso l’uscita di questo aggiornamento già qualche giorno fa. Attendevo conferme dai modelli matematici, i quali, a dire il vero, si mantengono ancora molto prudenti e senza aver chiarito la situazione in essere. Ci sono comunque degli elementi da tenere in considerazione e che lascerebbero pensare ad un cambiamento molto importante del tempo a partire dal 27/30 Dicembre 2015.

Natale trascorrerà, quest’anno, all’insegna del tempo stabile, con qualche foschia e nebbia notturna. Ancora presenti le polveri sottili PM10 che in questi giorni stanno preoccupando molti esperti, soprattutto nelle grandi aree metropolitane ed industriali. Pensate che la centralina sperimentale “Colleferro Europa” (RM-Lazio) ha registrato ieri un valore di 114 microgrammi/metro cubo contro un limite massimo per la salvaguardia della salute umana di 50. (fonte ARPA-Lazio)


Di seguito, nel dettaglio, alcuni indicatori che farebbero pensare ad un radicale cambiamento delle condizioni meteo a partire dal 27/30 Dicembre 2015:

  1. L’ANTICICLONE, COSI’ COME LO VEDIAMO ORMAI DA 5 SETTIMANE, E’ IN FASE DI SMEMBRAMENTO. L’ARIA FREDDA DI QUESTI GIORNI, ACCUMULATA NELLE VALLI E NELLE PIANURE, NON E’ ALTRO CHE IL FRUTTO DELL’INVERSIONE TERMICA. IN QUESTO 28 movimenti meteoPRECISO ISTANTE CI SONO 5,2C° A CAMPO CATINO (FR) 1800 METRI DI QUOTA E 2 C° A VALMONTONE (RM) 300 METRI.
  2. OSSERVANDO I MODELLI MATEMATICI, CHE DA SETTIMANE PROPONEVANO GRANDE SICUREZZA NELL’INDICARE STABILITA’ E TEMPERATURE ELEVATE, DA 3/4 GIORNI INIZIANO A MOSTRARE SEGNI DI INCERTEZZA E GIORNO DOPO GIORNO PROPONGONO SEMPRE DI PIU’ SCENARI PURAMENTE INVERNALI.
  3. IL VORTICE POLARE, FINO AD OGGI POTENTE, GELIDO E SALDO SULL’ISLANDA (RINFORZATO ANCOR DI PIU’ DALLA PRESENZA DEL BLOB ATLANTICO), INIZIA UN LENTO DECLINO PROBABILMENTE AGEVOLATO DA UN LENTO MA COSTANTE RIDIMENSIONAMENTO DEL NINÒ SUL PACIFICO.
  4. L’EUROPA, NEI PROSSIMI GIORNI, SOPRATTUTTO QUELLA ORIENTALE, E FINO AI BALCANI, SUBIRA’ UN CALO TERMICO DI 10/15 C° A CAUSA DI UNA POSSENTE ALTA PRESSIONE CHE SI FORMERA’ SULLA PENISOLA SCANDINAVA. E CHE SEMBRA POTREBBE FAR REGISTRARE MASSIMI FINO A 1050 HPA.

MT8_Wien_ensNon possiamo, ad oggi, dare certezza di tutto ciò. Mancano circa 200 ore e le previsioni meteo risultano poco affidabili e soprattutto, in questo preciso momento storico, qualsiasi ipotesi potrebbe divenire realtà.

A mio parere la persistenza delle configurazioni bariche sul nostro continente, dimostrata negli ultimi mesi, potrebbe aprire la strada ad un Gennaio freddo con frequenti irruzioni di aria Artica e/o continentale. Il Mediterraneo ancora caldo (per il periodo) potrebbe essere un immenso serbatorio di energia.

Non resta che attendere le prossime emissioni modellistiche per provare a comprendere meglio quale sarà il futuro meteorologico sul nostro continente.

Neve gennaio 2016

Appuntamento al prossimo editoriale.

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Riassunto

Natale trascorrerà, quest’anno, all’insegna del tempo stabile, con qualche foschia e nebbia notturna. Ancora polveri sottili, guarda i dati di Colleferro. Dal 28 Dicembre possibile ritorno dell’inverno con…

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