proiezioni GFS Terra

C’è da dirlo, finalmente torna l’inverno sull’Italia. Ieri, 1 Febbraio 2016, la giornata più calda con picchi di temperatura da piena primavera, soprattutto in montagna. Considerate che in questo momento, ore 00:20, la temperatura di Campo Catino, 1800 metri in provincia di Frosinone, località sciistica dei Monti Ernici, a confine con l’Abruzzo, la colonnina di mercurio segna ben 9,0 C° mentre a Cave (Rm) 399 m di quota, è ferma a 7,9C°. In Montagna, insomma, si è sofferto parecchio e le webcam delle principali località sciistiche del centro Italia ne sono testimonianza.

Già da oggi, 2 Febbraio, la situazione inizia a cambiare radicalmente. Temperature in picchiata per 2 giorni. Perderemo circa 12 C° in 48 ore. Insomma, come ci si potrebbe aspettare in una situazione simile, intanto si torna alla normalità. Ma quale è la normalità meteo per questo periodo?

L’inverno Italiano, per quanto molti meteo appassionati e freddofili aspettino ogni anno il grande evento, non è quello Russo, ma nemmeno, se proprio vogliamo dirlo, quello Tedesco o Alpino. L’inverno Italiano è fatto di alti e bassi, di perturbazioni che scuotono le coste e i monti, ma anche di ondate di calore fuori stagione come quella attualmente in fase di esaurimento. Con cadenza quasi calcolata, poi, arrivano le grandi irruzioni di aria siberiana che portano la neve sulle coste di quasi tutti lo Stivale, ma per queste, fino ad ora, si è dovuto attendere almeno 25 anni dalla precedente! Ricordiamo infatti gli storici inverni 1929, 1956, 1985, 2012!

NORD ITALIA

Nei prossimi giorni assisteremo, come detto, ad un veloce ritorno alla normalità. Tornerà la neve sulle Alpi, abbondante questa volta, e la neve sull’Appennino a quote mediamente più elevate. Non mancheranno gli sconfinamenti, in alcune fasi, verso quote più basse. Il Nord Italia inizierà a creare un modesto cuscinetto freddo, quest’anno ancora latitante. Le temperature di oggi a 850 hPa erano di 8C°/10C°, il 4 Febbraio scivoleranno a -4C°/-5C° per poi risalire e scendere di nuovo nei giorni seguenti con treni di perturbazioni che porteranno abbondanti nevicate sulle Alpi, ma anche a quote relativamente basse. Sarà la tanto attesa neve per tutte le località sciistiche del Nord Italia! Successivamente non si intravedono nuove ondate di calore intense come quella attuale. Grosse nevicate si ripeteranno a partire dal 7/8 Febbraio.

CENTRO ITALIA

Anche il centro Italia vedrà una diminuzione termica, in 48 ore, di oltre 10 C° (considerate che ora siamo circa 12C° oltre la normalità termica del periodo). Passeremo dall’attuale 13C° ad 850 hPa (è proprio questa che causa temperature sorprendenti in alta montagna!), alla -2C° del 4 Febbraio. Poi la temperatura risalirà fino ad un’isoterma ad 850 hPa di 5C° e poi scenderà di nuovo. Tutto senza eccessi. Neve sull’Appennino e pioggia a valle. Non sono previste precipitazioni abbondanti. Nevicherà comunque su tutto l’Appennino in più fasi. Una boccata d’ossigeno per le località turistiche invernali. Tornerà comunque la sensazione di freddo un pò ovunque.

SUD ITALIA

Situazione molto simile ad centro Italia. Le temperature crolleranno di parecchi gradi e torneranno le precipitazioni. La neve cadrà mediamente oltre i 1200/1400 metri. Le regioni Tirreniche dovrebbero vedere la fase peggiore, con precipitazioni diffuse a partire dal 7 Febbraio. Sull’Appennino nevicherà, ma non a quote basse.

Vi lascio due video interessanti. Uno è la proiezione GFS delle temperature ad 850 hPa sull’Italia. Noterete facilmente le masse d’aria più fredda da Nord Ovest che invaderanno il nostro Paese, almeno in 3 distinte fasi. Il secondo video è invece la proiezione delle temperature, alla stessa quota, ma su gran parte del nostro emisfero. L’inverno vero, che manca sul nostro continente, è ben visibile, così come è chiara la ben diversa situazione sul continente Nord Americano.

Al prossimo aggiornamento…

 

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