Arriva il gelo in europa

Seguiamo i modelli matematici che ogni 6 ore ci aggiornano sull’evolversi delle possibili soluzioni all’enigma meteo di quest’inizio d’inverno. Ormai anche i più prudenti si stanno allineando.

LA CERTEZZA

Sull’Europa finirà nelle prossime 48 ore il caldo anomalo che ha caratterizzato Novembre e Dicembre a causa di forti venti orientali che spazzeranno via il tepore delle ultime settimane. Sarà BURIAN, il vento gelido delle steppe Russe, portatore di tormente di neve, gelo e forti venti di terra. L’Europa gelerà in poche ore.

LE FIGURE BARICHE SULL’EUROPA CAMBIANO INESORABILMENTE

Altre certezza sarà la potente altra pressione che ormai tutti i modelli prevedono posizionarsi sull’Europa centrale e sulla Scandinavia. Ne avevamo già parlato nell’ultimo editoriale, indicandola come condizione necessaria, anche se non sufficiente, all’arrivo del gelo sul Mediterraneo centrale. ECMW, il principale modello europeo, la vede ben salda sul mare del nord ancora a 240 ore. Piccoli spostamenti ed un eventuale fusione con l’alta pressione oceanica, soprattutto ora che il vortice polare è in fase di indebolimento, formerebbe il famoso ponte di wejkof, figura barica capace di scaricare sull’Europa e sul Mediterraneo ondate di gelo di notevole portata.

TENDENZA METEO FINO AL 30 DICEMBRE

Tra Natale e la fine dell’anno tutto cambia. L’avevamo già detto e lo ribadiamo. L’alta pressione presente da settimane sull’Italia si sgretola. Le temperature in questo lasso temporale si mantengono ancora elevate, con inversioni termiche notturne e sole di giorno. Sull’Europa intanto affluiscono masse d’aria gelida dalla Russia.

DAL 30 DICEMBRE AL 1 GENNAIO

In soli 2 giorni passeremo dal #NonInverno, così come è stato definito sulla rete, all’inverno… L’aria fredda si spingerà fino ai Balcani ed inizierà ad affluire dalla porta della bora. Anche l’Adriatico verrà battuto da venti orientali che faranno precipitare le temperature su tutte le regioni Italiane. Ancora tempo buono, cieli terzi, qualche nube sui rilievi appenninici esposti ai venti orientali. LA PRIMA NEVE SULLE ALPI INIERA’ A CADERE, COMUNQUE NON ABBONDANTE, PROPRIO TRA IL 31 DICEMBRE E IL 1 GENNAIO 2016.

DAL 2 AL 6 GENNAIO

Cercare di comprendere i dettagli meteo per questo periodo è veramente un terno al lotto. Aria molto fredda continuerà a confluire dalle regioni balcaniche (aria di estrazione Russa), verso l’Italia. Ormai sull’Italia le temperature saranno abbondantemente invernali. Con buona probabilità dai primi giorni del nuovo anno, perturbazioni oceaniche riusciranno ad entrare nel Mediterraneo e la formazione dei minimi al suolo sarà determinante per capire dove e quando le precipitazioni, probabilmente nevose su molte regioni, colpiranno. Ad oggi non siamo in grado di definire nel dettaglio dove nevicherà, ma sappiamo che le Alpi, la pianura Padana e le regioni centrali, nelle zone interne, saranno in prima linea per saggiare la prima neve della stagione.

Presto nuovi aggiornamenti…

 

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Riassunto

Tra Natale e la fine dell’anno tutto cambia. L’avevamo già detto e lo ribadiamo. L’alta pressione presente da settimane sull’Italia si sgretola. Le temperature in questo lasso temporale si mantengono ancora elevate, con inversioni termiche notturne e sole di giorno. Sull’Europa intanto affluiscono masse d’aria gelida dalla Russia.

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