Incredibile ma vero: torna l’inverno!

Se ripensiamo alle ultime settimane, un’affermazione del genere, potrebbe sembrare assurda e invece, potrebbe non esserlo affatto! Cerchiamo di capire cosa sta accadendo.

Le depressioni oceaniche, che per settimane hanno tenuto l’alta pressione ben salda sull’Europa centro meridionale, scorrendo alle alte latitudini del nostro continente, proprio in questi ultimi giorni hanno iniziato una lenta migrazione verso Est. Lo spostamento del flusso oceanico verso oriente darà respiro all’alta pressione oceanica che nei prossimi giorni inizierà a spingersi verso NNE, attivando il flusso Artico in direzione del Mediterraneo.

Primo affondo artico (14-19 Marzo)

L’alta pressione raggiungerà i suoi massimi (1040 Hpa), sulle Isole Britanniche, dal 17 al 20 Marzo, mentre aria fredda scorrerà lungo il suo bordo orientale. Attualmente non si prevede la formazione di minimi depressionari rilevanti sui mari Italiani almeno fino al 20 Marzo.

Dal 21, il modello Americano (GFS), inizia a leggere la possibilità che si approfondisca una depressione tra la Tunisia, la Spagna e la Sardegna.

Possibile secondo affondo artico (21-27 Marzo)

Il ciclone di cui abbiamo parlato pocanzi (fino a 990 Hpa), traslerà verso il cuore del Mediterraneo perdendo man mano la sua forza. Il centro depressionario, tra il 22 e il 23 Marzo, sarà centrato sui mari Italiani, proprio mentre l’alta pressione oceanica subirà una nuova spinta verso le isole Britanniche.

Una nuova irruzione Artica, con questa configurazione barica, potrebbe scivolare verso l’Italia con nuove possibilità di neve fino a quote basse su alcune regioni ed una diminuzione sensibile delle temperature su tutto il territorio nazionale.

L’inverno, latitante durante il mese di Febbraio, potrebbe tornare con moderata/forte intensità proprio nel mese di Marzo. Non di rado, il primo mese di primavera, ha regalato al nostro Paese ondate di freddo di tutto rispetto con nevicate fino a quote basse su molte regioni. Che sia questo il futuro che ci attende?

Arrivederci ai prossimi aggiornamenti.

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