orcia-13-novembre

Premetto che ho sempre ritenuto l’allerta meteo cosa utile molto utile per la cittadinanza residente nelle zone allertate. Negli ultimi anni si è fatta molta retorica su questo tipo di protocolli, ma soprattutto, si è verificato quanto il cittadino Italiano abbia una scarsissima cultura in merito. I risultati, purtroppo, in molti casi, li abbiamo osservati nelle prime pagine dei giornali.

La situazione meteo evolve verso una configurazione barica per certi aspetti preoccupante. Non voglio dare certezze in merito alle condizioni meteorologiche locali, ma ci tengo a diramare una prima “avvisaglia” (potenziale) di eventi atmosferici estremi su molte zone d’Italia.

Lunedì 28 Settembre il tempo resterà incerto su quasi tutto lo stivale. Sulle regioni Tirreniche il sole avrà maggiori possibilità di splendere durante quasi tutta la giornata, mentre sulle Adriatiche e al Sud qualche pioggia non mancherà.

Martedì 29 Settembre la situazione non cambierà molto. In serata i primi temporali si potranno osservare a largo delle coste della Sardegna e sul Tirreno. Primi segnali di cambiamento anche sul Nord Est e sull’Emilia Romagna.

precipitazioni 2 ottobre 2015Mercoledì 30 Settembre saremo ancora in attesa di una possibile, comunque probabile, violenta fase di maltempo. In serata i primi forti temporali sulla Sardegna. Le temperature diminuiranno ancora e sulle Alpi, soprattutto nelle zone di confine con Austria e Svizzera, cadrà la neve fino a quote di 1200 metri.

Giovedì e Venerdì 2 Ottobre il maltempo dovrebbe coinvolgere le regioni Tirreniche e poi il Nord Est. Il Sud verrà colpito dal ciclone Mediterraneo in particolare nella giornata di Venerdì. C’è concreto rischio di veri e propri nubifragi sul Lazio, sulla Toscana e poi Venerdì sul Veneto e sulle Marche, in spostamento anche alle zone Ioniche e dell’Adriatico meridionale.

Mancano ancora 5 giorni quindi, ripeto, non possiamo dare certezza delle zone maggiormente colpite. Siamo certi, però, che il contrasto con aria fresca proveniente dal Nord Europa la quale scivolerà lungo il fianco orientale dell’anticiclone Europeo ed aria più mite ed umida accumulata sui mari Italiani, causerà un ciclone Mediterraneo dagli effetti sicuramente rilevanti.

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