tormente di neve

Come già accennato ieri, nel precedente editoriale, il principale modello previsionale per l’Europa, da giorni, indica la possibilità di una nuova pesante ondata di gelo e neve a partire dal 14/15 Gennaio 2017. Fino a ieri GFS, il modello Americano era in disaccordo con questa visione e stavamo attendendo l’allineamento dei due centri di calcolo prima di emettere un bollettino con indice di affidabilità sufficientemente alto.

Ebbene, da stanotte, anche GFS ha deciso di seguire la strada proposta da ECMWF e il futuro meteo Italiano sembra sempre più tinto di bianco.

La particolarità di questa nuova irruzione di aria gelida sarà la capacità del nucleo Artico di generare una profonda depressione sui mari centro meridionali Italiani la quale, oltre a divenire foriera di precipitazioni nevose su gran parte del centro nord, ma anche del sud Italia, diverrà come una calamita capace di attrarre nuova aria fredda dai Balcani.

DAL 11 AL 13 GENNAIO 2017

Sensibile rialzo termico, più marcato sulle regioni orientali Italiane. Precipitazioni al più confinate sui monti del centro sud Italia, sereno o poco nuvoloso altrove.

DAL 13 AL 14 GENNAIO 2017

Sensibile peggioramento del tempo su tutta la penisola con piogge e temporali sparsi, anche di forte intensità. Nevicherà a quote medio-alte su tutta Italia. PERICOLO idrogeologico in varie zone del Paese (PER LE ALLERTE METEO GUARDARE SUL SITO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE)

ATTENZIONE: DAL 15 AL 19 GENNAIO 2017

Dal 15 Gennaio le temperature inizieranno un repentino crollo dovuto all’arrivo di aria gelida da Nord Est, con ingresso anche dalla valle del Rodano. quest’aria gelida darà vita ad una profonda depressione sui mari meridionali Italiani che poi traslerà lentamente verso est provocando precipitazioni nevose, anche a quote basse, su molte regioni Italiane. Questa volta, come già detto, le regioni occidentali verranno colpite dalle nevicate ed il flusso Artico potrebbe causare cadute di neve per diversi giorni.

ALTO RISCHIO

Le precipitazioni potrebbero risultare nevose fino al piano sulle regioni Adriatiche e dagli ultimi aggiornamenti GFS ed ECMWF sembra che potrebbero risultare abbondanti e per diversi giorni su Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Moderate sul Lazio, sulla Toscana e sulla Campania. C’è da attendersi una condizione veramente al limite per tutte quelle località montane Appenniniche, in particolare del versante orientale della penisola, che già oggi misurano dai 100 ai 200 cm di neve!

Nei prossimi aggiornamenti proveremo a delineare un quadro più dettagliato dei possibili scenari meteo dei prossimi giorni.

 

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